I medici specializzati in urologia si occupano di diagnosticare, escludere o monitorare qualsiasi patologia a carico dell’apparato urinario. Le principali condizioni trattate sono la calcolosi urinaria, le patologie prostatiche benigne, l’incontinenza, le infezioni dell’apparato genito-urinario e i disturbi della minzione.
Ricadono sotto questa specializzazione anche fastidi diffusi come cistite interstiziale e varicocele, così come situazioni più delicate come impotenza, infertilità maschile o tumori dell’apparato uro-genitale.
L’urologo è anche lo specialista da consultare nel caso di malattie delle ghiandole surrenali o di malformazioni congenite delle vie genito-urinarie, così come in presenza di patologie renali in stadi avanzati (ad esempio quelle che richiedono dialisi), di traumi all’apparato uro-genitale o di uropatie ostruttive.
I sintomi da non sottovalutare
Fare attenzione ai segnali lanciati dal nostro corpo è fondamentale per individuare con prontezza un possibile problema da sottoporre all’attenzione del medico specialista.
I sintomi principali di una patologia all’apparato uro-genitale sono i seguenti:
- Sensazione di bruciore o dolore durante la minzione (disuria)
- Difficoltà durante la minzione (getto debole o “gocciolante”)
- Presenza di sangue nelle urine (ematuria)
- Urine scure, torbide e/o maleodoranti
- Incontinenza urinaria
- Stimolo frequente e urgente a urinare (anche nelle ore notturne)
- Dolore ai reni o nella zona pelvica
- Per l’uomo, difficoltà ad avere o mantenere l’erezione
In presenza di uno o più sintomi tra quelli elencati è preferibile evitare i metodi “fai da te” e rivolgersi con prontezza a uno specialista che possa valutare la situazione e arginare il rischio di peggioramenti.
Diagnosi
Presso gli ambulatori della Casa di Cura Stella Maris possono essere svolte visite di approfondimento e check up di routine. Durante la prima fase della visita il nostro urologo raccoglierà le informazioni più rilevanti per tracciare la storia clinica del paziente e osservare il suo stile di vita. Le domande sono volte a studiare la qualità dell’alimentazione, l’eventuale vizio del fumo, l’entità del consumo di alcol e il livello di sedentarietà. Per completare l’anamnesi, lo specialista chiederà informazioni al paziente circa la presenza di eventuali altre patologie, la familiarità con patologie urologiche gravi, l’eventuale assunzione di farmaci e le caratteristiche principali della vita sessuale.
La visita che segue il colloquio prevede due percorsi, differenziati in base al genere del paziente: nel caso di pazienti di sesso femminile l’urologo valuterà lo stato di salute dell’apparato urinario per escludere o accertare la presenza di prolasso della vescica o dell’utero, spesso causa di incontinenza;
mentre in presenza di pazienti di sesso maschile lo specialista potrà effettuare il controllo della prostata mediante palpazione dal canale rettale e consigliare ulteriori esami.
Negli ambulatori della Casa di Cura possono essere richieste anche cistoscopie per effettuare indagini endoscopiche di primo livello e biopsie prostatiche.
